Dentro la Mente dell’Artista
Un percorso tra Arte e Psicologia, tra il Volto e l’Anima, che si snoda all’interno della Psiche degli autori. Si analizzerà il ritratto e le opere, intrecciando la Morfopsicologia con una concezione dell’Arte come artificio proiettivo dell’Inconscio dell’artista.
PERCORSO di 4 INCONTRI ONLINE webinar in diretta In diretta con la docente.
Corso Serale dalle 19:15 alle 20:15 FEBBRAIO 01, 03, 10, 17
Eventuale possibilità di recuperare una lezione persa
Approcio originale di Lettura delle opere artistiche a partire dalla Psicologia dell’Artista e dall’analisi Morfopsicologico caratteriale del pittore.
Dopo questo percorso entusiasmante riuscirai a cogliere gli aspetti psicologici nell’arte come corrispondenza tra il vissuto psichico, la personalità dell’autore e le sue opere.
L’Arte per te sarà un’esperienza ancora più affascinante, espressione di un tuttuno con l’anima e l’opera dell’artista!
La malattia mentale lo perseguita o forse solo un’estrema sensibilità. Sospeso tra genio e pazzia. Il “Male di Vivere” lo renderà dotato di una magnifica capacità di immergersi nella vita interiore e di descriverla attraverso l’arte
Munch da forma nei suoi dipinti all’angoscia esistenziale, i drammi, i conflitti psichici e le paure dell’uomo. Una pittura che indaga più l’anima che la realtà e proietta come in uno specchio deformato il suo stato d’animo inquieto e tormentato.
Dalì e l’influsso della Psicoanalisi Freudiana, nell’idea dei sogni e le fantasie come chiavi di lettura per la conoscenza. Un’educazione familiare che lo porta a considerarsi la reincarnazione del fratello morto, genereranno in lui quel senso di paranoia, ossessione per la morte e lo scorrere del tempo mirabilmente trasfusi nella sua arte.
“Se non avessi avuto l’arte sarei diventato un serial killer” cosi esordisce Bacon. E’in scena la violenza e il sadismo con cui l’autore infierisce maciullando e
calpestando volti che hanno sempre meno parvenze umane, sciogliendosi in quel urlo disumano a testimoniare l’epoca degli orrori delle grandi guerre e la bestialità umana. Ci sarà mai redenzione dentro di lui e su questa terra?
La tela come riflesso della sensualità e del desiderio dell’artista. Il simbolismo del serpente, richiamo della tentazione e del peccato. Oscure pulsioni sensuali, che si agitano nell’inconscio e si riversano sulla tela con seduttivo incandescente pudore.
«Mi sento spesso più vicino ai matematici che ai miei colleghi artisti» sostenne Escher. Linee ardite del Volto ne fanno uno sperimentatore come si vede nelle sue opere che sfidano la realtà, con Universi paralleli, mondi che ospitano il paradosso e la distorsione della percezione