Rughe e Morfo-psicologia: come leggere il significato delle rughe sul Viso
Le Rughe: segni dell’Età o cicatrici emotive?
Sgombriamo subito il campo da una credenza consolidata: le rughe non sono dovute solo all’effetto della vecchiaia, ma molto spesso riflettono conflitti psico-emotivi, che si somatizzano sul viso.
Ecco perché, compaiono anche su volti di giovani o spariscono o si attenuano quando la vita ha risolto il conflitto e si è raggiunto una certa serenità interiore.
Per usare una metafora proviamo a pensare alla pelle come a uno specchio d’acqua che riflette il fondo:
un mare agitato o in tempesta sotto la corrente delle emozioni e un mare calmo, liscio come una tavola, sono due immagini evocative, che rimandano alla superficie del nostro viso e a come agiscono i vissuti psichici.
La pelle liscia e distesa quando siamo felici e tranquilli, in assenza di preoccupazioni, e un volto come un tela stropicciata, increspata dagli urti e dalle interperie della vita.
Strappi emotivi, lacerazioni dell’anima, delusioni forti, separazioni traumatiche sono colpi inferti in pieno viso:
le rughe diventano cicatrici emozionali, pieghe dell’anima.
A volte le ferite emotive subite sono cosi forti, che rimane uno sfregio nell’anima come una cicatrice impossibile da ricucire, altre invece, vengono “rielaborate”, i traumi superati e non fanno piu male.
La cicatrice si “riassorbe” , qualcosa si rimargina dentro di noi e così anche i segni si attenuano sulla pelle. E’ avvenuto un “lifting” interiore.
Certamente con l’età il viso è maggiormente segnato da rughe, pieghe e solchi, perchè anche da un punto di vista psicologico con l’età si accumula il carico di esperienze a volte gravose, che fanno parte del nostro vissuto.
E il Volto con le sue rughe diventa un libro affascinante, che racconta la storia della persona.
Dentro e Fuori sono inseparabili. L’esterno è un tutt’uno con l’Interno.
La Morfopsicologia disciplina che studia la relazione tra il Volto e la Personalità, lo spiega magnificamente
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Morfo-Psicosomatica delle Rughe
Spesso la Medicina quando non trova la spiegazione di un disturbo fisico, chiama in causa la Psico-somatica, riconoscendo il fondamentale legame mente-corpo, psiche- soma.
In questa accezione, la malattia diventa una soluzione biologica a un conflitto psicologico.
Il corpo, ma soprattutto il VOLTO riflette lo stato interiore: lo stato di benessere così come lo stato di malessere.
Stress, frustrazioni affettive, depressioni, tormenti interiori, si imprimono sul volto, scavano solchi, plasmano dissimetrie profonde.
La Morfopsicologia disciplina che studia la relazione tra il viso e la personalità consente di interpretare le rughe e i segni sul viso, e leggerne il vissuto che le plasma.
Sono come nodi rivelatori, di una trama narrativa che aspetta di essere raccontata: la storia di una vita…di un vissuto, un’anima.
Con l’aiuto della Morfopsicologia addentriamoci nel linguaggio delle rughe:
Armiamoci di intuito e sensibilità e interpretiamo da un punto di vista psicologico cosa hanno da dirci questi fragili e profondi SEGNI RIVELATORI
Dotiamoci di un metodo e un approccio rigoroso e nella nostra analisi procediamo suddividendo le rughe e il loro significato in relazione al piano in cui compaiono:
Il Piano del viso più “segnato” è quello più parlante in merito al conflitto psico-emotivo:
Spiegheremo le rughe del Piano Mentale, Affettivo, Istintivo:
Le Rughe della Fronte: il Piano Mentale
LE RUGHE DEL PENSIERO
Le rughe della fronte non armoniose
– segnalano un eccessivo lavorio mentale
Quando il pensare diventa turbinoso e incessante come un mulinello, che continua a macinare a vuoto, su pensieri che si arrovellano su se stessi e dai contenuti angoscianti.
Si possono formare rughe orizzontali sulla fronte e segnalano un incessante attività mentale, la ruminazione e il rimuginare caratterizzato da preoccupazione ansiosa.
Le grandi rughe che attraversano la fronte sono un segno di inquietudine quotidiana e ruminazione mentale, spesso di rimuginio continuo e ossessivo.
Preoccupazione e Pensieri Tristi
Le rughe verticali tra le sopracciglia, riflettono lo sforzo di concentrazione.
Quando vogliamo fissare attentamente qualcosa, che ci sfugge aggrottiamo le sopracciglia e le avviciniamo tra di loro per focalizzarci piu sull’oggetto osservato e in questo movimento si forma una piega tra i due lembi di pelle, che con il tempo diventa permanente e si fissa sul viso.
Quando sono molto pronunciate, le rughe indicano un’accelerazione dell’invecchiamento che sottende alla paura della morte.
Le rughe del viso rappresentano una ritrazione, un ripiegamento in se stessi; è un movimento di difesa, e denotano una vulnerabilità e una ipersensibilità pronunciata nelle zone psiche, corrispondenti a dove si manifestano.
Le Rughe della sfera Affettiva
LE RUGHE AFFETTIVE
Compaiono nella zona del piano affettivo. E’ il piano collegato al plesso solare, sede dei sentimenti e delle emozioni associate all’affetto e all’amore.
Comprende la zona mediana tra gli occhi e la bocca, l’area degli zigomi, le guance e la zona ai lati del naso.
Le rughe in questa zona richiamano a seconda di quanto sono profonde, ferite emotive e traumi nella sfera psico-affettiva.
Le si riscontra spesso in situazioni di perdite, lutti, separazioni, profonde delusione nel campo sentimentale.
Nella Foto: una donna con un piano affettivo più segnato del resto del viso. I segni sono sottili e non intaccano l’armonia delicata del viso. Esprime un “vissuto” affettivo molto vivo e vibrante, vulnerabilità e anche grande sensibilità emotiva.
Nella foto: una donna con una forte componente passionale (zigomi ampi e sporgenti). Le rughe sottili sul piano affettivo, nella loro “finezza” testimoniano che si è “spesa molto” nel campo dei sentimenti.
Le rughe lateronasali o nasogeniane profonde
Sono indice di sofferenze affettive legate spesso a un sentimento di solitudine. Comportano chiusura emotiva e una sensazione di risentimento nei confronti delle relazioni.
Rughe verticali e profonde sulle guance
Si può anche osservare un piano affettivo eccessivamente appiattito (rimozione della vita sentimentale), e rughe in mezzo alle guance indice di scosse emotive e forte sofferenza affettiva subita.
Le grandi rughe verticali che scavano le guance sono rivelatrici di traumi pesanti a livello affettivo.
Scosse affettive, schock pesanti e prolungati; pensate la metafora di una frustata ricevuta sul viso, che apre la pelle delle guance. E più il solco è profondo e più il dolore ha dilaniato le carni e il livello di sofferenza è diventato indicibile.
Rughe con continuità tra diversi piani (rughe dagli occhi alle guance o dalle guance alla maschella):
E’ il caso delle Rughe, che partono dagli occhi per diffondersi sulle guance.
Sono simbolicamente“le lacrime che hanno scavato dei solchi”.
Si osservano in volti di persone molto sensibili, che hanno subito profonde e dolorose perdite e delusioni affettive.
Nella foto: vediamo solo un inizio di questo processo. Con sottili linee che partono dagli occhi e vanno in giù (non sono “le zampe di gallina” del sorriso, perchè queste sono orizzontali).
Le rughe peribuccali anche dette Rughe dell’amarezza.
Si presentano ai lati delle labbra e portano all’ingiu gli angoli delle labbra.
Denotano una reazione di disinganno e disillusione di fronte alle circostanze della vita, possono comportare una sorta di pessimismo esistenziale.
Si accompagnano a una sensazione di frustrazione affettiva e delusione affettiva (amarezza).
Le Rughe alla base: Piano Istintivo
Sono segni che individuano un disequilibrio di struttura.
E’ come se la persona avesse provato scosse emotive sul piano della stabilità pratica.
Qualcosa ne ha minato le fondamenta e la stabilità e ha dovuto lottare per riaffermare un suo centro; il colpo ricevuto si è però registrato nell’inconscio e poi sul viso.
Spesso le rughe in questa zona si accompagnano a un’espressione tesa, con una mimica bloccata, il sorriso amaro caratterizzato dalle “pieghe dell’amarezza”, in cui gli angoli della bocca cadono all’ingiù, simbolo di frustrazioni e disinganno della vita.
II Volto e il grado evolutivo
Arrivati a questo punto, certamente non abbiamo esaurito tutte le casistiche che possiamo osservare nei segni sul viso, perché possono essere tante quante le condizioni umane.
Un volto privo di rughe a una certa età, manifesta equilibrio interiore ma anche una certa fissità, come una statua greca persa in una fissita senza tempo, una staticità involutiva.
La vita è movimento, sfida, lotta, richiede di scontrarsi con le dificolta e superarle; le rughe esprimono i movimenti interiori…i tumulti dell’animo, che rendono la vita degna di essere vissuta.
Sono il segno della nostra complessità, che è una ricchezza da sfoggiare.
Anche il grado di evoluzione di una persona conferisce una certa trama alle rughe e ai segni del tempo, che formano disegni sottili, che si armonizzano nell’insieme del viso e che quando si distende in un grande sorriso sembrano scomparire e il volto risplendere.