La Bisessualità nel Volto: Sei Più Femminile o Maschile?
La polarità femminile-maschile
Viviamo in un mondo dove tutto è duale e polare.
il giorno e la notte, la luna e il sole. Senza uno non può esistere l’altro.
La dualità richiama la sessualità che si esprime nella creazione di ogni cosa.
Creazione che avviene sia sul piano fisico, mentale o spirituale.
La morfopsicologia, disciplina che studia la relazione tra il Viso e la Personalità, consente nel leggere nelle forme questo dualismo e capire di più l’interiorità della persona andando ad indagare nella bisessualità.
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C’è anche un dualismo mentale: una mente cosciente è una subcosciente; una mente oggettiva e l’altra soggettiva.
Sul piano del pensiero; c’è sempre un’idea, che come un seme si insinua e attecchisce nella mente ricevente, un principio volitivo (maschile) si innesta nella mente di un’altra persona ricettiva (femminile ) che accoglie quest’idea e la fa germinare. E così l’Energia Solare con i suoi raggi è maschile e feconda la natura ricettiva e femminile.
Anche il Genere segue questa legge. Ogni cosa ha il suo principio maschile e femminile e non c’è possibilità di “creazione” senza l’unione di un femminile o maschile, che sia un’idea, un figlio, un’opera.
Il principio duale del genere: femminile – maschile impregna tutto il cosmo e anche le persone e gli esseri viventi, che ne sono una sua espressione.
L’ANIMUS e l’ANIMA
In ogni uomo vi è una componente femminile inconscia nella propria personalità. Così come in ogni donna risiede una componente inconscia maschile.
Jung definisce la prima Anima ed il secondo Animus. Mentre l’Anima è il principio dell’eros, del sentimento, della ricettività e quindi si correla col modo con cui l’uomo si rapporta alle donne, l’animus è il logo, la razionalità.
In ogni uomo vi è una componente femminile inconscia nella propria personalità che Jung chiama “anima” . E lo stesso vale per ogni donna che ha una componente inconscia maschile o “animus”.
Questa componente inconscia è il lato Ombra che abita la nostra psiche, una forma potente di energia che dobbiamo saper integrare per sentirci più realizzati come persone.
Ogni uomo deve apprezzare e riconoscere la propria parte femminile e ogni donna la propria parte maschile; l’unione di animus e anima permettono la “creazione“ e di nuovo il frutto di questa unione di femminile e maschile, un atto psichico-sessuale di trasformazione e creativo di una personalità integra.
BISESSUALITÀ PSICHICA
Di fatto la Psiche umana è bisessuale e vede la compresenza di maschile e femminile.
Jung parla di “psiche androgina” che vede la compresenza di maschile e femminile e richiama il mito dell’Androgino, essere mitologico ermafrodito che combinava in sé entrambi i sessi. E poiché era troppo potente fu separato da Zeus in due esseri, condannandoli alla immane ricerca della metà perduta. E solo una volta riunendosi possono ritornare alla “creazione” originaria di un tutto integrato; come psiche e individuo intero/integrato.
La bisessualità psichica e morfologica (nei tratti somatici) ben esemplificata “dell’androgino”, si coglie sempre come qualcosa di affascinante e insieme inquietante in quanto evoca la mancanza di una chiara identificazione in un solo sesso, li ricomprende entrambi, li fonde in modo inaspettato e questo insieme ci attrae e ci turba…
Perché provoca, nell’osservatore, quella sensazione di vertigine che Elémire Zolla definisce “l’umana nostalgia dell’interezza.”
Il Volto Androgino
La Morfopsicologia riesce a svelare bene nel viso la propria bisessualità, e a darne una interpretazione psicologica di influenza nel carattere.
La Femminilità tende verso la dilatazione morbida e l’atonia, la Mascolinità verso la ritrazione e la tonicità.
Femminilità
La donna è il simbolo del cerchio e delle forme curve, morbide, arrotondate, l’uomo è il punto, l’asta e le forme nervose e spigolose.
A livello psicologico i tatti archetipici della femminilità sono l’accoglienza, una grande ricettività, ricerca di contatti affettivi, tenerezza, amabilità, dipendenza e vulnerabilità affettiva.
Intelligenza più intuitiva ed immaginativa che logica e riflessiva, maggiore predisposizione per l’arte che per la scienza.
Morfologicamente queste attitudini si manifestano in un volto da dilatata fina, tipico delle madonne espressione dell’energia femminle della madre divina, con una modellatura dalle curve dolci e una consistenza morbida delle forme del viso.
I ricettori sono aperti: occhi grandi, naso dritto piccolo o all’insù, con narici sottili e delicate, la bocca tenera, delicata o carnosa. L’espressione è aperta, sorridente e amabile.
Mascolinità
La Mascolinità si caratterizza per una propensione all’attività, alla decisionalità, all’indipendenza del carattere; l’urgenza della passione si sovrappone al sentimento. Intelligenza logica, riflessiva, più adatta alla scienza.
Questi tratti corrispondono a un’accentuata tendenza alla ritrazione, alla tonicità e solidità della struttura. I recettori sensoriali sono in parte chiusi, occhi infossati nell’orbita, naso aquilino, bocca serrata. L’espressione del viso, (a viso chiuso) è più distante, riservata, fredda e meno accogliente.
Uomo femminile e donna virile
La MORFOPSICOLOGIA rileva la caratteristica sessuale predominante che spesso marca fortemente l’insieme del viso (poiché, come abbiamo appreso, ognuno di noi presenta dei tratti comuni alla bisessualità), e si può osservare allora un viso di DONNA VIRILE (con aspetti caratteriali maschili), o un viso di UOMO FEMMINILE (con aspetti caratteriali femminili).
Più spesso, i segni dell’altro sesso si localizzano in una zona determinata nel viso.
Donna Virile
Nella donna è solitamente il piano inferiore, nella struttura tonica della mandibola, con gli angoli quadrati, il mento spigoloso, le labbra poco carnose, questa struttura conferisce un’espressione di energia combattiva, vitalità, ambizione; un naso aquilino, significativo di un’affettività conquistatrice e di una grande indipendenza caratteriale.
Uomo Femminile
Nell’uomo le caratteristiche femminili si osservano in una fronte tonda con occhi molto aperti o marcati di atonia o all’ingiù, sul piano affettivo con un naso piccolo e infantile, e un piano istintivo debole e atonico, con labbra carnose e tenere. L’espressione ha una dolcezza particolare, lo sguardo è sognante ed impregnato di una sensibilità tutta femminile.
Nell’uomo la componente femminile si esprime con sentimenti dolci, con un gusto estetico spiccato che conferisce doti e attitudini artistiche, e una grande intuizione. Sono uomini romantici, sognatori, artisti. Sono dei sensibili; se non sono sorretti da una buona volontà la loro fragilità interiore (data dalle componnti femminili) li porta a fuggire le difficoltà in un loro mondo tutto interiore.
Nella donna la mascolinità si esprime con sentimenti più forti, determinazione, intraprendenza nell’azione, ricorso alla logica.
Sono donne ambiziose, che desiderano realizzarsi fortemente, attive, tenaci; se i tratti maschili sono molto accentuati e non c’è finezza nel volto, tendono a diventare donne molto dominanti sul partner a volte ossessive se non ottengono quello che desiderano.
L’Armonia Interiore
La Morfopsicologia, è in grado di leggere e la compresenza dei tratti della bisessualità nel volto, e analizzare se l’antagonismo delle due tendenze sessuali in una stessa persona è ben integrato o va a generare un conflitto di identità dentro di lei, che è necessario risolvere.
La Mofopicologia rileva anche nella generale armonia delle forme e dei tatti sessuali un riflesso di armonia nella personalità. L’integrazione facilitata la persona nel suo cammino verso la realizzazione di sè o come diceva Jung la realizzazione dellAnima come un tutto integrato meraviglioso.
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